Nei canali di Venezia si è scritta un’altra pagina importante per la salvaguardia dell’ambiente.
Con l’ultima immersione della stagione 2024/2025, i gondolieri sub hanno concluso la loro attività recuperando oltre 10 quintali di rifiuti dai fondali della laguna.
Il gruppo di volontari, composto da gondolieri e subacquei esperti, ha ripulito i rii dei Tre Ponti, la Cazziola, Tentor Madonna e Rio de la Bote.
Proprio qui è emersa una vera e propria sorpresa: la seconda colonna di marmo, rimasta sul fondo dall’ultima immersione di aprile, è tornata finalmente alla luce.
Un bottino sorprendente
I numeri parlano chiaro. In un solo giorno sono stati recuperati:
- una sessantina di pneumatici
- una grondaia di ghisa
- il telaio di un divano letto
- un pc portatile
- un vaso da wc
- tubi innocenti, grondaie, bottiglie di vetro e plastica
- utensili da muratore
- due batterie esauste
- un blocco di marmo
- un grande sacco di cemento
Un elenco che lascia poco spazio all’immaginazione e racconta la dura realtà nascosta sotto la superficie dei canali veneziani.
Rifiuti di ogni tipo, accumulati nel tempo, che mettono a rischio l’ambiente e la sicurezza della navigazione.
Passione, impegno e determinazione
Dietro ogni immersione c’è un lavoro faticoso, spesso poco visibile ma prezioso. I gondolieri sub non si limitano a condurre i turisti tra le meraviglie della città: dedicano tempo e passione alla tutela della loro laguna.
La loro attività, totalmente volontaria, si fonda sull’amore per Venezia e sulla consapevolezza che solo con un impegno concreto si può fare davvero la differenza.
Le parole delle istituzioni
Anche il consigliere delegato alla Valorizzazione della gondola nel sistema di mobilità della Città Antica, Aldo Reato, ha voluto sottolineare l’importanza di queste iniziative:
“Sappiamo che c’è ancora molto da fare, ma con l’impegno e la passione di tutti continueremo a migliorare e a raggiungere risultati sempre più significativi. Insieme stiamo costruendo un futuro più pulito e sostenibile.”
Un messaggio forte, che punta a coinvolgere l’intera comunità e a dare continuità a un progetto che ha già prodotto risultati tangibili.
Un esempio da seguire
L’attività dei gondolieri sub rappresenta un modello virtuoso di cittadinanza attiva. Non solo puliscono i canali, ma sensibilizzano residenti e visitatori sull’importanza del rispetto per l’ambiente.
Venezia, con le sue bellezze uniche al mondo, merita attenzione e cura. Non basta ammirarla, bisogna anche proteggerla.
Il lavoro di oggi chiude una stagione intensa, ma il messaggio è chiaro: le immersioni riprenderanno, con ancora più determinazione.
Foto: Comune di Venezia